L’origine delle scarpe e le sue trasformazioni.

Le scarpe sono un capo di abbigliamento assolutamente irrinunciabile al giorno d’oggi, ma non è sempre stato così. Se oggi esistono migliaia e migliaia di modelli di scarpe, che non solo svolgono la loro funzione ma rappresentano anche un importante elemento di moda, in passato le scarpe donna non erano alla portata di tutti.

Solo dal medioevo hanno cominciato a diffondersi negli strati della classe media della popolazione, mentre nei periodi precedenti erano un lusso che solo pochi potevano possedere.

Nel XVIII secolo le scarpe hanno iniziato ad assumere un significato più vicino a quello odierno. Elemento di fashion per i più ricchi, capo di abbigliamento essenziale per i più poveri. In questo periodo nascono anche le scarpe con il tacco, ma a differenza dell’utilizzo che se ne fa oggi, con la loro nascita si puntava decisamente ad una clientela maschile, non femminile. Il re di Francia indossava con orgoglio tacchi alti, mentre le donne dovevano utilizzare unicamente calzature basse.

Nell’ultimo secolo le scarpe hanno acquistato una grande rilevanza tra gli elementi che compongono l’abbigliamento. La grande varietà di modelli e i materiali innovativi che vengono impiegati attualmente, rendono le scarpe l’elemento del vestiario più specializzato ed importante.

Da quelle da ginnastica con suola traspirante agli stivali con il tacco, attorno alle scarpe oggi ruota un intero universo di design e innovazione, per rendere i prodotti sempre più vicini alle necessità estetiche e funzionali dei consumatori.
Alcuni modelli prodotti nel corso del tempo sono persino arrivati ad incarnare lo spirito di intere correnti culturali.
Gli stivali con la zeppa e le paillette rappresentano chiaramente il mondo della disco music, con gli anni 80 italiani.
Insomma, nel corso della storia le scarpe si sono modificate e hanno assunto ruoli diversi, ma sono certamente elementi irrinunciabili delle nostre vite.