Mezzo punto: come si ricama?

Sapevate che oltre al punto croce esiste anche il mezzo punto croce o mezzo punto, un punto di base del ricamo? Lavorare questo punto è come dipingere, e permette alle ricamatrici di creare delle vere e proprie opere d’arte.

Non è necessario essere esperte, perché si tratta di un punto base molto semplice da realizzare. Se siete già in grado di ricamare il punto croce, non dovrete imparare niente di nuovo. Il mezzo punto, infatti, si ricama eseguendo solo il giro di andata del punto croce, ossia mezzo punto croce. Si tratta di un punto inclinato di quarantacinque gradi sul diritto del lavoro attraverso due fili di ordito e due di trama.

Ogni punto successivo mantiene l’identica angolazione, direzione e lunghezza. L’ago da utilizzare è lo stesso che va si usa per realizzare il punto croce: si tratta di un ago con punta smussata che permettere una lavorazione più agevole anche senza ditale. Inoltre, la fenditura della cruna di questo ago è più grande rispetto a quella degli aghi classici, per consentire un passaggio facilitato di filati piuttosto grossi.

Questo tipo di ricamo va eseguito su un canovaccio oppure su un tessuto contando i fili. Quando il ricamo viene svolto su un canovaccio passando un singolo filo a cavallo di un solo filo di trama e uno di ordito, prende il nome di punto piccolo. Se invece un singolo filo viene passato a cavallo tra un filo trama e due di ordito, il ricamo prende di punto gobelin. Per la sua particolare natura, l’antico sistema prevede che ci sia un disegno di riferimento, con il relativo schema. Esistono disegni stampati a colori sulla tela e prendo il nome di canovacci a quadretti.

Questo particolare tessuto ha generalmente un fondo già disegnato su cui poter ricamare. I quadretti si ricamano punto per punto aiutandosi con una lente d’ingrandimento con un movimento dell’ago da sinistra verso destra. Il punto è facilissimo, perché consiste nel ripetersi regolare di un solo movimento guidato dal canovaccio di fondo. Si inizia a lavorare dalla sinistra in basso del lavoro infilando l’ago dall’alto in basso sotto ogni filo di canovaccio fino a ricoprirlo meticolosamente di punti fitti e vicini che imitino il tessuto.

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