Valori del colesterolo: come e che cosa controllare

Valori del colesterolo: come e che cosa controllare

Luglio 1, 2015 Off Di Massimiliano Roveri

Avere i valori del colesterolo “in forma” è un buon modo di ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e infarto. È una delle molecole tenute sotto controllo dalla metabolomica.

Valori del colesterolo, altri grassi, alimentazione sana… Un po’ di chiarezza

Il sistema cardiovascolare è come un acquedotto. La cosa peggiore che possa accadergli sono le ostruzioni e i restringimenti dei “condotti” e tali ostruzioni e restringimenti sono alla base delle principali malattie cardiovascolari.

Il tenere sotto controllo il colesterolo e l’averlo nei valori corretti diminuisce la probabilità che le malattie cardiovascolari si sviluppino in maniera grave o molto grave.

Il colesterolo è un tipo di grasso che “nuota” nel sangue. Una quantità appropriata non è solo utile, ma necessaria, perché partecipa alla costruzione delle cellule del nostro organismo e alla produzione di alcuni importanti ormoni.

Il problema che si pone quando c’è troppo colesterolo nel sangue, tornando al paragone con l’acquedotto, è come l’accumulo del calcare: troppo colesterolo tende ad aggregarsi in placche, dette ateroma, che possono favorire la formazione di trombi, e quindi di aneurismi e tromboembolie.

Il responsabile della produzione del colesterolo presente nel sangue è il fegato. L’eccesso può essere causato da un consumo eccessivo di grassi animali saturi.

L’altra problematica da tenere in mente, prima, magari, di prendersi paura in seguito ai risultati delle analisi del sangue, è che esistono due differenti tipi di colesterolo: quello HDL e quello LDL.

HDL indica le lipoproteine ad alta densità e quindi il cosiddetto “colesterolo buono” che funziona da “sgorgante” per le vene, portandosi via, verso il fegato, il colesterolo cattivo che viene processato ed eliminato. Il colesterolo LDL, a bassa densità, è quello invece responsabile della possibile formazione di un ateroma: è il colesterolo “cattivo” che si attacca alle pareti delle vene causandone il restringimento e, nei casi più gravi, l’ostruzione.

Come si combatte il colesterolo “cattivo”? Evitando il consumo eccessivo dei grassi animali, assumendo frutta e verdura, e con uno stile di vita sano, dove anche il movimento ha la sua parte.