L’arte della creazione di un profumo

L’arte della creazione di un profumo

Agosto 17, 2014 Off Di Redazione

I profumi: note olfattive pressochè magiche che vantano una storia di millenni passati e di culture succedute a popoli e villaggi.

La parola “profumo” deriva dal latino per “attraverso” e fumum “fumo”, dal francese parfum e deriva dalla loro iniziale funzione di bruciare aromi per diffondere profumi nell’aria come omaggio agli dei.

La funzione inizialmente religiosa, ha portato a modificare nel tempo il senso degli odori, trasformando le note olfattive in una vera e propria arte.

Creare un profumo è un’impresa tutt’altro che semplice, che rimanda un po’ alla creazione di un quadro di pittura dove l’artista immagina prima di creare e si avvale dei suoi strumenti per mettere in pratica la sua opera. Un vero e proprio compositore che utilizza le materie prime che ha a disposizione come in una tavolozza di colori e inizia a creare, assemblando con una precisa metodologia, gli strumenti, le idee e le ispirazioni.

Prima di raggiungere il risultato voluto ci vorranno tempo, pazienza, costanza e passione che porteranno alla formula desiderata e definitiva e che daranno al profumo la struttura della piramide olfattiva:

note di testa: sono quelle che attirano l’attenzione iniziale, generalmente leggere ed effimere che lasciano presto spazio alle note di cuore

note di cuore: sono quelle che danno carattere al profumo e che si fanno spazio con più tempo e spesso sono fiorate

note di fondo: si sentono dopo tempo e danno più enfasi e durata al profumo oltre a creare una scia di continuità delle note di cuore.

Tutto questo è miscelato, studiato, ipotizzato, immaginato dal compositore che mette in atto le sue conoscenze delle materie prime e che le assembla creando associazioni complementari che danno vita a nuove sfaccettature olfattive.

L’abilità profumiera deve inoltre potersi conciliare anche con altri ambiti, primo fra tutti quello cosmetico, deve perciò perennemente considerare tutte le variabili legate alla sensibilità della pelle, alle interazioni che le sostanze costituenti possono sviluppare sull’epidermide esposta alla luce del sole o alle possibili reazioni con detergenti e creme cosmetiche che a loro volta contengono altre sostanze, come l’acido glicolico,  l’acido ialuronico o il sodio lauriletere solfato.

Le materie prime dei profumi sono però spesso di origine vegetale e ben si prestano quindi al contatto con la pelle; queste, tral’altro dovendo essere raccolte dalle più disparate zone del mondo intero, (le più ricercate sono anche difficili da reperire) fanno si che i prezzi di vendita siano sempre abbastanza alti, ciò non esclude il fatto di poter acquistare profumi scontati ed avere ugualmente un prodotto di qualità ed alto prestigio.

Tutte queste materie prime possono generalmente essere racchiuse in macro famiglie quali agrumi, fiori, erbe aromatiche, spezie, semi, foglie, legni e cortecce, muschi o resine.