Breve storia del profumo
Luglio 21, 2014Simbolo di benessere, lusso e piacere, il profumo è parte ormai della nostra vita quotidiana. Ma quali sono le sue origini? Per scoprirle, partiamo dal dizionario.
profumo s. m.: der. di fumo, di formazione non ben chiara; in origine, la parola indicò probabilmente il suffumigio con sostanze odorose. Dal latino per, “attraverso”, e fumum, “fumo” attraverso il francese parfum.
La sua origine è antichissima, il luogo di origine presumibilmente l’Oriente.
Si ha notizia di cosmetici profumati utilizzati in Egitto circa 5000 anni fa, poi si hanno testimonianze dell’utilizzo di tale sostanza nel Mediterraneo, a Roma, in Grecia.
Molto usato nelle cerimonie religiose, il profumo deve il suo nome proprio al fatto che saliva al cielo per compiacere gli dei, “attraverso il fumo”. Col tempo perderà la sua connotazione puramente religiosa, divenendo di uso quotidiano. Una parte importante nella successiva evoluzione del profumo l’hanno avuta gli Arabi, con la scoperta e l’utilizzo dell’alambicco per distillare. Ora i profumi sono anche a base alcolica, e non più solo oleosa, come in precedenza.
Il Rinascimento del profumo
Dopo un periodo di decadenza durante il Medioevo, a partire dal XIV secolo il profumo torna in auge, in Europa e specialmente a Firenze. Da lì, fu Caterina de’ Medici a portarlo in Francia, andando in moglie ad Enrico II.
L’invenzione dell’acqua di Colonia e lo sviluppo del centro di produzione di Grasse, in Provenza, dettero inizio all’era moderna del profumo.
I profumi che oggi indossiamo, siano essi da uomo o da donna, sono i figli di questa tradizione, ma l’utilizzo dei prodotti di sintesi, dalla fine dell’Ottocento in poi, ha cambiato in maniera radicale il modo di elaborare il profumo.
Una curiosità: i profumieri di Grasse, in Francia, distillavano l’essenza di lavanda nelle fabbriche di guanti. E furono proprio questi ad essere il primo modo di indossare un profumo, diffuso grazie alle donne eleganti di Francia, Inghilterra ed Italia.
Immagine: Moms on the Run.