Visitare il Sudafrica dopo L’apartheid
Luglio 20, 2014La Repubblica Sudafricana sta diventando una delle mete turistiche più visitate del mondo, dopo Cape Town è difatti una tra le più richieste in sudafrica per viaggi, da un lato a causa della crescente facilità a raggiungere il paese, dall’altro grazie alla sua ricchezza paesaggistica.
Ma, oltre all’incantevolezza degli scenari naturali, il Sudafrica è anche un paese ricco di storia. Storia che inizia circa nel 300 d.C., quando nella regione, già scarsamente abitata da tribù autoctone, affluirono gruppi bantu, quali zulu e xhosa.
Le vicende di queste popoli sono andate a intrecciarsi con quelle del popolo olandese che, nel XVI secolo, hanno colonizzato l’area, fondando Città del Capo nel 1652.
A questo punto la storia sudafricana si incupisce poiché, come era comune a tutte le popolazioni europee nel periodo colonialista, gli olandesi soggiogano la popolazione locale.
Viene così a instaurarsi, all’inizio del ‘900, una netta divisione razziale, tra bianchi e neri, che diventerà poi dura segregazione fino a toccare momenti di alta tragicità.
Il predominio degli Afrikaner, i discendenti dei coloni europei, era chiamato ‘apartheid’ e durò fino agli ’90 del secolo scorso, quando Nelson Mandela, imprigionato dal regime segregazionista per 27 anni, portò l’African National Congress alla alla guida del governo sudafricano, vincendo le elezioni del 1994.
sudafrica turismo, verso il riconoscimento d’uguaglianza
L’elezione di Mandela a capo dello Stato ha fatto divenire il Sudafrica, nell’immaginario comune, simbolo della lotta al razzismo; per questo è doveroso visitare quei luoghi nei quali è racchiusa la grande storia della sfida all’apartheid, la Liliesleaf Farm, la fattoria nei pressi di Johannesburg nella quale aveva sede l’ANC e dove, nel 1963, vennero arrestati i dirigenti del partito, che sarebbero stati poi processati nel processo di Rivonia, durante il quale venne condannato anche Nelson Mandela.
Sempre ricordando il grande leader africano, un altro luogo ricco di simbolismo e la casa di Mandela, al n. 8115 di Vilakazi Street – Orlando a Soweto. L’abitazione è stata ristrutturata e organizzata come un piccolo museo dove, grazie all’ausilio di supporti audio-visivi, è possibile ripercorrere la vita della famiglia Mandela ai tempi dell’apartheid.
Infine vi è Robben Island, l’isola al largo di Città del Capo dove Nelson Mandela trascorse buona parte della sua prigionia. Sull’isola, oltre a potersi gustare paesaggi mozzafiato e di alto interesse naturalistico, è possibile visitare il penitenziario dove venivano rinchiusi ii prigionieri politici e gli oppositori all’apartheid.
Un viaggio in Sudafrica è molto emozionante, non solo per i panorami entusiasmanti, ma anche perchè questo paese è stato uno dei punti nodali della storia dell’uomo.