Sito eCommerce micro e macro errori più frequenti

Settembre 15, 2021 Off Di Super Admin

Sito E-Commerce: gli errori più frequenti delle aziende

Sempre più imprenditori decidono da un giorno all’altro, di aprire un sito e-commerce.
Presi dalle tantissime notizie, che parlano di boom di vendite online e continua crescita dei negozi digitali, giustamente provano anche loro a raggiungere la via del successo. Gli ostacoli però, sono più grandi del previsto.
Aprire un sito e-commerce è semplice e veloce. Basta rivolgersi ad agenzia ecommerce, per avere online il sito nel giro di poche settimane
Ciò che complica la situazione, è la grande competitività nel mercato digitale, operata soprattutto dai big player come Amazon, Zalando, che avendo un budget di investimento smisurato, si assicurano una grandissima fetta del mercato online.
Per riuscire a competere, occorre prendere dei provvedimenti adeguati e studiare nei minimi dettagli, il proprio target e l’offerta già esistente di prodotti simili al tuo.
Vediamo insieme, gli errori più frequenti delle aziende italiane, cercando di fare chiarezza su come evitare di ripeterli.

Sito Ecommerce: i 5 macro-errori più frequenti

Possiamo suddividere le scelte sbagliate degli imprenditori italiani, in macro-errori e micro-errori. Tra i macro-errori ci sono sicuramente:

  • Sottovalutare il lavoro dietro un E-Commerce: l’abbiamo già abbondantemente accennato. Gestire un sito e-commerce non è affatto semplice. Occorre aggiornare costantemente il proprio catalogo, con l’inserimento di nuovi prodotti e descrizione aggiornate. Serve grande attenzione al cliente, dalle sue richieste fino alla recensioni. Nulla deve essere lasciato al caso.
  • Non avere un business plan: molti imprenditori iniziano a vendere online dei prodotti, senza conoscere il proprio target o il mercato di riferimento. Gravissimo errore. Occorre studiare i propri competitors, il prezzo base da cui iniziare la vendita e i punti di forza e di debolezza del proprio business.
  • Non avere una strategia di marketing: credi che basti creare il sito e-commerce per iniziare ad attrarre utenti? Purtroppo non è così semplice. Servono investimenti pubblicitari in Google, Facebook e altri canali online, che ti consentono di ricevere visibilità e nuovi lead.
  • Scegliere la piattaforma E-Commerce sbagliata: scegliere un software e-commerce, solo perchè costa poco, è un errore molto grave. Bisogna fare un investimento guardando al futuro, con la scelta di piattaforme affidabili e facilmente gestibili in autonomia. Le più consigliate sono Prestashop o Magento.
  • Avere una brutta vetrina dei propri prodotti: la prima impressione è fondamentale. Occorre avere un sito con immagini di alta qualità e descrizioni dettagliate dei prodotti in vendita.

Sito E-Commerce: i 5 micro-errori più frequenti

Tra i micro-errori principali possiamo elencare:

-Nessuna assicurazione al cliente: scrivere chiaramente se il prodotto è immediatamente disponibile per la spedizione. Inserire termini massimi di consegna. Eventuali garanzie soddisfatti o rimborsati. Politiche di reso e diritto di recesso.
-Processo d’acquisto troppo lungo: richiedere al cliente, solo i dati strettamente necessari per l’acquisto del prodotto. Molto spesso si tende a costruire il processo d’acquisto, come un percorso ad ostacoli. Dopo il secondo o terzo step, l’utente potrebbe scoraggiarsi e abbandonare il carrello.
-Calcolo tardivo delle spese di spedizione: Molti siti e-commerce, inseriscono solo alla fine del processo d’acquisto, il calcolo delle spese di spedizione. Questo può causare all’utente una spiacevole sorpresa, con costi maggiori rispetto alle previsioni che lo spingono ad abbandonare il carrello.
-Pulsanti poco visibili: Il pulsante che porta al carrello, va inserito di norma in alto a destra. Ogni pulsante del sito, che conduca alla procedura d’acquisto deve essere chiaramente riconoscibile. Spesso si utilizzano grafiche troppo stravaganti, che finiscono per essere controproducenti.
-Annunci pubblicitari troppo aggressivi: troppa pubblicità stimola la diffidenza tra gli utenti di un sito web.

Assicurarsi che gli annunci pubblicitari, non coprano i prodotti e non siano troppo aggressivi. L’attività dell’utente sul sito non deve essere uno slalom tra un annuncio e un altro.