Vernici ecologiche: un po’ di chiarezza

Vernici ecologiche: un po’ di chiarezza

Febbraio 13, 2020 Off Di Massimiliano Roveri

“Eco”, “organico”, “verde”, “senza COV”: tante formule, tante etichette e, quindi, il rischio di una gran confusione su che cosa si intenda esattamente per vernici ecologiche.

Vernici ecologiche: requisiti

La terminologia può essere fuorviante: le tante attribuzioni derivano dalla situazione europea successiva al 2010, anno in cui la legislazione UE ha limitato la quantità di solventi consentiti nella vernice.

L’attribuzione di vera ecologicità di una vernice, però, è più complessa e articolata della semplice conta di “Composti Organici Volatili”.

L’ecologicità non si ferma agli ingredienti della vernice: infatti una vernice ecologica è davvero “verde” se tutta la sua filiera è verde, è “eco-friendly”: a partire dalla produzione, certo; ma anche nel confezionamento e nello smaltimento delle vernici.

Vernici senza COV

Il livelli di composti organici volatili è il primo gradino della scala di ecologicità di una vernice: si hanno vernici “VOC free”, oppure con un basso tasso di composti organici volatili. I COV non sarebbero, di per sé, ad alta tossicità, ma si è accertato che hanno effetti a lungo termine sulla salute, in particolare su bambini con problemi respiratori.

“VOC free”, senza COV, significa essere in presenza di vernici ecologiche che non causano fumi tossici.

Vernici “verdi”

Le vernici ecologiche si caratterizzano quindi per essere basate su materie prime naturali, quali olî ed estratti vegetali, argilla, pigmenti minerali. È l’uso esclusivo di ingredienti naturali a ridurre drasticamente la sua impronta di carbonio, la “Carbon footprint”.

E i costi?

Quale è il prezzo da pagare per la scelta ecologica?

Le vernici ecologiche costano generalmente di più, a parità di quantità, delle vernici chimiche industriali. Ma, per le vernici industriali, si tratta di una falsa economicità, legata alla logica di consumo che è uno degli aspetti per i quali le vernici ecologiche sono l’antidoto: perché le vernici naturali sono di migliore qualità e quindi altamente più resistenti.

Per questo motivo, il costo superiore del materiale viene ammortizzato in termini di durata della verniciatura e di minore manodopera richiesta: essere “verdi”, quindi, è anche conveniente, dopotutto!