Punto Croce? una passione che contagia le generazioni, scopriamo di più

Punto Croce? una passione che contagia le generazioni, scopriamo di più

Aprile 1, 2019 Off Di Redazione

Il punto croce ha origini molto antiche, le prime testimonianze di questa tecnica risalgono addirittura al 850 d.C. e sono stati ritrovate in Asia centrale; in Europa giunge e si diffonde nel Medioevo, in particolare per gli abiti ecclesiastici, mentre nel Rinascimento diventa una delle basi dell’educazione femminile. Di madre in figlia è arrivato così fino ai giorni nostri e appassiona ancora ragazze e donne di tutte le età.
Si tratta di una tecnica semplice e rilassante, che procura però risultati di grande effetto; può essere utilizzata per piccoli lavori (cifre sugli asciugamani, bomboniere) come per splendidi quadri ricchi di sfumature.
Per iniziare, basta un ritaglio di canovaccio apposito, ago (a cruna larga e a punta arrotondata) e fili colorati (generalmente cotone a sei capi), uno schema con il disegno che si preferisce (sono in vendita kit per principianti che contengono tutto il necessario).

Qualche consiglio è utile per ottenere fin da subito ottimi risultati: prima di tutto, maneggiare e riporre con cura il lavoro, per evitare che si sporchi o rovini; per centrare perfettamente il disegno, si può calcolare il centro esatto della tela e partire il ricamo da lì, evitando che i bordi siano asimmetrici; per conservare i fili ordinati e impedire che si annodino, bisogna procurarsi le farfalline apposite su cui avvolgerli e la relativa scatola porta-farfalline.

Si potranno poi organizzare per colore o per numero, in modo da ritrovare più facilmente la tinta richiesta dagli schemi a punto croce.
Tra i soggetti più utilizzati e divertenti, ci sono naturalmente gli alfabeti, utili per personalizzare una varietà amplissima di oggetti e confezionare regali unici, dai bavaglini agli asciugamani, ma anche per un quadretto per la stanza dei bambini; deliziose anche le greche disponibili nei temi più disparati, da quelle geometriche a quelle d’ispirazione culinaria per i canovacci e le tovaglie; da non dimenticare, infine, le fantasie per le festività natalizie, perfette per filati metallizzati in oro e argento.

Gli schemi a disposizione sono davvero moltissimi, ma per chi non riuscisse a trovarne uno di proprio gusto, esistono addirittura software (di semplice utilizzo) per creare il proprio schema esclusivo, a partire da un’immagine a scelta.