Banda ultralarga, Gubitosi nuovo ad di Tim mentre il governo scende in campo per la rete unica con Open fiber

Banda ultralarga, Gubitosi nuovo ad di Tim mentre il governo scende in campo per la rete unica con Open fiber

Novembre 19, 2018 Off Di Redazione

Luigi Gubitosi è il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Tim. La nomina è stata ufficializzata dal consiglio di amministrazione convocato domenica pomeriggio per scegliere prima della riapertura dei mercati il nuovo capo azienda, a cinque giorni dalla defenestrazione del predecessore Amos Genish in rotta con il fondo Elliott. L’ex numero uno di Wind e direttore generale della Rai, dal maggio 2017 commissario straordinario di Alitalia, è dunque l’uomo che traghetterà l’ex monopolista verso lo scorporo della rete telefonica in vista della possibile creazione di un’unica infrastruttura a controllo pubblico.

L’operazione, obiettivo del fondo statunitense che lo scorso anno ha conquistato la maggioranza nel cda di Tim con il sostegno decisivo di Cassa depositi e prestiti, appare destinata a subire un’accelerazione dopo la mossa del governo gialloverde: unemendamento del Movimento 5 Stelle al decreto fiscale incentiva la creazione di una nuova società con in pancia la rete di Tim e quella in fibra ottica che sta costruendo Open fiber, creata nel 2015 da Cdp (socia anche di Tim) ed Enel. La logica è quella di potenziare gli investimenti nella banda ultralarga evitandone la duplicazione. Resta però l’ostacolo della ferma opposizione di Vivendi, azionista di maggioranza di Tim, i cui rappresentanti si sono opposti alla nomina di Gubitosi e secondo Il Sole 24 Ore sono pronti a impugnare la delibera. Genish, uomo di Vivendi, al termine dell’assemblea ha commentato: “E’ stato un capitolo triste per Tim. La politica ha giocato un ruolo con successo. Credo che le decisioni degli ultimi giorni non siano nell’interesse degli investitori e non rappresentino la base degli investitori. Ho chiesto di convocare l’assemblea al massimo entro inizio 2019″.