M5S: ‘Ripulire le spiagge dalla plastica: inizia la nostra battaglia al Parlamento europeo’

M5S: ‘Ripulire le spiagge dalla plastica: inizia la nostra battaglia al Parlamento europeo’

Settembre 16, 2018 Off Di Redazione

Il M5S Europa annuncia battaglia contro la plastica che finisce in mare.

“Siamo di fronte ad un’emergenza ambientale globale: – scrive l’eurodeputato Piernicola Pedicini in un post per il Blog delle Stelle – oltre l’80% dei rifiuti marini è costituito da oggetti di plastica, di cui il 50% deriva da plastica monouso”.

“I rifiuti di plastica – prosegue – finiscono nella terra, nei mari, nell’aria che respiriamo e raggiungono quindi i nostri polmoni e le nostre tavole”.

Per questo motivo – osserva Pedicini – è necessaria una “rivoluzione ambientale”.

Al Parlamento europeo, – fa sapere – il M5S sta lavorando ad una nuova proposta di direttiva per ridurre i prodotti usa e getta di plastica:

“Dove esistono alternative più ‘pulite’ ed economicamente accessibili, i prodotti usa e getta saranno messi al bando – spiega l’europarlamentare 5Stelle – Quando necessario, ad esempio per scopi medici e di sicurezza negli ospedali, si può pensare di fare un’eccezione sull’utilizzo di prodotti usa e getta, ma solo se sostituiti con stoviglie biodegradabili e compostabili”.

La proposta pentastellata prevede anche obblighi per i produttori, i quali dovranno coprire i costi di bonifica dei rifiuti:

“noi crediamo che anche i cittadini dovrebbero scegliere una corretta gestione dei rifiuti, per questo proponiamo di introdurre delle sanzioni per chi getta i rifiuti negli spazi pubblici, e dei premi, invece, per chi si adopera per recuperare questi rifiuti,” afferma Pedicini, che ritiene “un obiettivo raggiungibile quello del 50% di contenuto di plastica riciclata nelle bottiglie”.

Il M5S si dice anche a favore dell’introduzione di obiettivi di riduzione per i filtri di sigaretta derivanti dalla plastica e dell’inserimento delle restrizioni per i sacchetti di plastica ultraleggeri “che andrebbero sostituiti con sacchetti riutilizzabili e, laddove necessario per motivi igienici, sostituirli con sacchetti biodegradabili e compostabili”.

“La prossima settimana” fa sapere Pedicini “presenteremo nero su bianco le nostre proposte di modifica al testo, per renderlo ancora più ambizioso e ovviamente continueremo ad aggiornarvi passo passo”. Silenzi e falsità