Negli ascensori per disabili quali sono le misure minime da rispettare?

Negli ascensori per disabili quali sono le misure minime da rispettare?

Agosto 1, 2018 Off Di Redazione

È ovvio che un impianto elevatore adatto al trasporto delle persone disabili debba avere dimensioni tali da consentire l’accesso e la manovra alle carrozzine; ma cosa dice, la legge, a questo proposito?

Il punto di riferimento normativo per tali questioni è in Italia il DM 236/89, che riporta le esatte dimensioni degli ascensori per disabili e degli spazi di manovra antistanti in base a tre diverse contesti edilizi:

Edifici di nuova costruzione NON ad uso residenziale:
• 140 cm di profondità x 110 centimetri di larghezza della cabina
• 80 cm di larghezza della porta
• 150 x 150 cm di ampiezza della piattaforma antistante

Edifici di nuova costruzione ad uso residenziale:
• 130 cm di profondità x 95 centimetri di larghezza della cabina
• 80 cm di larghezza della porta
• 150 x 150 cm di ampiezza della piattaforma antistante

Edifici già esistenti:
• 120 cm di profondità x 80 centimetri di larghezza della cabina
• 140 x 140 cm di ampiezza della piattaforma antistante

Fra le altre indicazioni da parte del legislatore che riguardano la realizzazione degli ascensori per disabili si ricorda inoltre che la pulsantiera interna alla cabina e quella esterna per la chiamata dell’ascensore non devono essere poste a un’altezza superiore ai 110-140 centimetri.

In più, le porte devono essere ad apertura automatica (preferibilmente a scorrimento, nel caso degli edifici già esistenti è possibile anche un’apertura ad anta incernierata) e restare aperte per almeno 8 secondi.