GIOVANNI MAZZITELLI, REGISTA DEL FILM ” ERA GIOVANE E AVEVA GLI OCCHI CHIARI”

GIOVANNI MAZZITELLI, REGISTA DEL FILM ” ERA GIOVANE E AVEVA GLI OCCHI CHIARI”

Marzo 16, 2018 Off Di Giorgia Fabiani

Intervista a Giovanni Mazzitelli il regista del film Era giovane e aveva gli occhi chiari , prodotto da Cinemafiction

Giovanni , com’è nata l’idea di questo film?

Il progetto del film nasce da un mio romanzo non pubblicato che si intitola proprio “Era giovane e aveva gli occhi chiari”. Non avrei mai pensato di realizzarne un film ma spinto da persone attorno a me che ne hanno visto il potenziale, mi sono rivolto ad Armando Ciotola e Antonio Acampora, affinché potessimo mettere in scena uno script tanto ambizioso. Per di più nascente come progetto di formazione audiovisiva.

È stato difficile realizzarlo ?

Come ogni film di piccolo budget abbiamo riscontrato problemi di diverso genere, ma la grande volontà di portarlo a termine ha fatto sì che, pur in tempi non brevi, raggiungessimo diversi risultati, fino ad arrivare alla distribuzione nazionale. Il vero obiettivo principale del progetto, necessario affinché il lavoro di tutti fosse valorizzato.

Com’è avvenuta la scelta degli attori ?

Alcuni hanno superato copiosi casting, altri mi sono stati sottoposti e già al primo sguardo è scoccata la scintilla. La maggior parte del cast però è alla prima esperienza, in quanto, come progetto di formazione la nostra principale finalità era quella di allevare una factory di nuovi talenti. Tutto il film però si regge sulle spalle del protagonista. Mario Di Fonzo, il film l’ho scritto pensando alla sua interpretazione. È raro nella carriera di un regista, trovare un attore capace di mettere in scena ogni tua intenzione. Essendo un film corale poi voglio aggiungere che le partecipazioni amichevoli di attori del calibro di Fabio de Caro, Giacomo Rizzo, Tina Femiano, Silvia Luzzi, Federica de benedittis e Alice Pagotto, hanno impreziosito un cast giovane in cui ho scoperto anche altri talenti come Carola Santopaolo, Tonia de Micco e Iole Casalini. Romani e Napoletani, un ibrido perfetto che oggi caratterizza un polo del cinema italiano. Raccontaci il tuo percorso precedente al film .. Questa è la mia opera prima, ma ho già avuto la fortuna di vedere al cinema tutti i progetti in cui ho lavorato o che ho scritto. Le emozioni sono sempre diverse, ma inevitabilmente quando si raggiungono i trent’anni si arriva in quella fase di inizio per la maturazione di un regista o di un autore. Io sono solo all’inizio della mia maturazione è questo film come tutti gli altri progetti audiovisivi mi ha formato ulteriormente.

Perché questo film va assolutamente visto ?

Ogni anno nel mondo si producono film con finalità esclusivamente commerciali. Le opere innovative stanno lentamente scomparendo nel cinema e questo è negativo per tutti, dai produttori ai consumatori. La bellezza di un progetto come il nostro è che ti permette ancora di sperimentare offrendo un prodotto artigianale realizzato con l’entusiasmo di chi ha voglia di stupire con le idee e non con gli effetti speciali. I risultati oltre oceano poi, dimostrano che le prime analisi riscontrate nei nostri focus sono state lungimiranti. Il film è un ibrido di comicità francese è messa in scena indi statunitense. Se vi piace sorridere e vivere forti emozioni, forse questo è il film che fa per voi.