Piramide Nutrizionale: come era, come è

Piramide Nutrizionale: come era, come è

Febbraio 5, 2015 Off Di Massimiliano Roveri

La cosiddetta Piramide Nutrizionale si è evoluta nel corso degli anni, divenendo più complessa e più dettagliata.

La Piramide Nutrizionale: come necessità e… Come infografica!

Se si chiedesse a bruciapelo dove è nata l’idea della Piramide Nutrizionale probabilmente la prima risposta a venire in mente sarebbe gli Stati Uniti.

Ma non è così. L’esigenza e il concetto (e poi la visualizzazione) della Piramide Nutrizionale sono europei. Svedesi, per la precisione.

Era il 1972 e in Svezia si registrò un picco nei prezzi degli alimenti.

Il Ministero della Salute svedese cominciò a lavorare su una categorizzazione dei cibi in termini di fondamentali e accessori, e sul modo di rendere tale categorizzazione facilmente accessibile per i consumatori. L’idea alla base della Piramide Nutrizionale era nata, grazie ad Anna-Britt Agnsäter.

La Piramide Nutrizionale… E i suoi “gradini”

Negli anni successivi anche altri Paesi cominciarono a sviluppare la propria Piramide Nutrizionale, che è diventata internazionale grazie all’adozione da parte della FAO.

La Piramide Nutrizionale ha poi compiuto un altro passo quando la Scuola di Medicina di Harvard l’ha ripensata in termini anche di attività fisica come componente necessario per una dieta equilibrata e nell’ottica di integrare, eventualmente, l’apporto vitaminico.

La Piramide Nutrizionale, quindi, non come semplice indicatore di quali cibi assumere, ma come vera e propria ispirazione per uno stile di vita corretto, che non “dimentichi” nessun gruppo alimentare ma lo integri nel mix secondo le opportune proporzioni, e soprattutto non dimentichi le buone pratiche del fare moto, di bere molta acqua e di ricorrere all’ausilio di integratori multivitaminici in caso di bisogno.