150 anni di profumi italiani
Ottobre 25, 2014La storia della profumeria made in italy ha scandito il passare degli anni e delle epoche esattamente come il susseguirsi degli avvenimenti politici ed economici.
Grazie all’estro di persone intraprendenti nel corso dei decenni sono state valorizzate le risorse locali, città per città, e in certi casi la fama di alcune fragranze è arrivata ai giorni nostri con marchi storici che hanno saputo creare, crescere ed evolversi a seconda delle esigenze e delle richieste della clientela.
gli emblemi della profumeria made in italy
A Firenze, ad esempio, nell’Officina di Santa Maria Novella fondata nel 1221 i frati domenicani custodivano attentamente le ricette di profumi e medicamenti riservati ai nobili della città, come l’Acqua della Regina, una composizione senza pari fra i migliori profumi da donna, una fragranza realizzata appositamente per Caterina de’ Medici.
In Emilia Romagna, nella Chiesa dell’Annunziata di Parma (1556), i frati si dedicavano alacremente alla preparazione di composti medicinali e profumati, come la “Violetta di Parma” dedicata alla Duchessa Maria Luigia che ancora oggi, grazie a Ludovico Borsari, rappresenta il matrimonio perfetto tra tradizione e futuro.
L’Acqua di Genova, che può essere considerata il primo vero e proprio profumo italiano, risale al 1853 e fu commissionato da Vittorio Emanuele II per compiacere e conquistare una delle donne più belle d’Europa.
Il fenomeno delle fragranze inizia a dilagare, l’offerta di profumi made in italy si dispiega con più ricercate essenze, dopo la metà del 1800 quando molte realtà locali si dedicano alla produzione di prodotti destinati alle botteghe dei barbieri e pubblicizzati da piccoli calendari illustrati e accompagnati da notizie di attualità.
Nel 1876 Ludovico Paglieri eredita ad Alessandria un’attività di profumi, cosmetici e parrucche e decide di realizzare un piccolo laboratorio interno per la produzione di composti profumati. Bastano pochi anni e la sua intuizione porta alla nascita dei prodotti “Felce Azzurra”, ancora oggi azienda portante dell’economia del nostro Paese.
Non si può infine non richiamare l’attenzione all’immagine venutasi a creare attorno alla profumeria made in italy, e specialmente sui profumi da donna sui quali sono state realizzate le più belle campagne pubblicitarie e la migliore forografia che sebbene oggi esprima un mood un po’ vintage, sembra essere sempre alla moda.
A Milano il settore della profumeria made in italy è una prerogativa della famiglia Usellini, che racchiude profumi di eccellenza in pregiate boccette delle Vetrerie Bormioli (oggi società per azioni).
E’ quindi giusto attribuire a questi piccoli imprenditori con grandi capacità non solo artigianali, ma anche manageriali, il successo del settore profumiero made in Italy, oggi celebre in tutto il mondo.