La piegatura: come un foglio diventa una pagina
Agosto 20, 2014La piegatura del foglio stampato è un procedimento che viene effettuato subito dopo la stampa. A seconda delle dimensioni di foglio che si vogliono ottenere, è necessario procedere ad una o più piegature successive, che trasformano il normale foglio in un foglio piegato, detto ‘segnatura’.
Se il foglio viene piegato una sola volta, si ottiene un quartino. Se piegato due volte la segnatura è detta ottavo, mentre con tre pieghe si ottiene un sedicesimo. La piegatura in quattro parti permette di ottenere un trentaduesimo, mentre attraverso cinque pieghe si ottiene un sessantaquattresimo.
La denominazione appena illustrata, corrisponde al numero di pagine che si ottengono dalla piegatura stessa (considerando entrambe le facciate del foglio). Attraverso il successivo taglio del foglio sarà quindi possibile ottenere le pagine, che assemblate e sottoposte alle lavorazioni successive, costituiranno la parte piu cospicua nell’intero processo di stampa di libri o prodotti cartacei affini.
La piegatura più classica si ottiene ripiegando un foglio rettangolare su sè stesso a metà del lato più lungo, una delle produzioni più comuni comprende la stampa di pieghevoli come depliant da 4 a 8 facciate, tuttavia possono essere effettuate piegature di diverso tipo anche associate tra loro (ad esempio a zeta o a portafoglio) o ancora piegature asimmetriche.
Anche se non impossibile dal punto vista tecnico, la piegatura del foglio si ferma solitamente al sessantaquattresimo, ma nulla impedirebbe l’ipotetica piegatura della carta per ottenere un numero di pagine sempre maggiori. Tuttavia le difficoltà pratiche nell’eseguire un numero di piegature sempre maggiore, fanno sì che la procedura più utilizzata si fermi a quanto già descritto.
Come detto, i fogli piegati, che prendono il nome di segnature, possono essere utilizzati ad esempio per la composizione di un libro. A seconda delle pagine dello stesso sarà necessario calcolare il numero di piegature necessarie; ad esempio per ottenere un libro di 160 pagine fronte-retro (copertina esclusa), si potranno utilizzare dieci fogli piegati in sedicesimi, o cinque piegati in trentaquattresimi. Un libro di 200 pagine può invece essere ottenuto con sei trentaduesimi a cui va aggiunto un ottavo. Le combinazioni sono moltissime e sarà quindi compito di chi si occupa dell’allestimento individuare il numero più adatto di fogli da utilizzare per il prodotto editoriale da realizzare.