Metodi di stampa non impact: Sublimazione

Metodi di stampa non impact: Sublimazione

Agosto 7, 2014 Off Di Redazione

Il metodo di stampa definito ‘a sublimazione’ è certamente un sistema innovativo che garantisce ottimi risultati in termini di resa grafica, qualità e durata.

Questa tecnica non viene impiegata per i prodotti di più larga distribuzione come le classiche brochure o per stampare libri, e non ha nulla a che vedere con il sistema di stampa ‘termico’, basato sul trasferimento su un supporto (generalmente tessuti di cotone come t-shirt), attraverso il calore, di un ‘soggetto’ precedentemente stampato su una pellicola di materiale plastico.

Per prima cosa è utile capire cosa sia la sublimazione: si tratta di un fenomeno fisico in cui una materia passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso (o viceversa, in tal caso si parla di sublimazione inversa), attraverso l’innalzamento o l’abbassamento della temperatura, senza passare dallo stato liquido che è la fase intermedia tra le due.

Per effettuare una stampa a sublimazione è necessario per prima cosa munirsi di una stampante, di inchiostri e carta adatti allo scopo. Di fatti è importante che il foglio stampato sia in grado di trasferire interamente l’immagine su di essa impressa, evitando che parte del colore rimanga intrappolato sul foglio stesso, cosa che accadrebbe se fossero adoperati carta e inchiostri tradizionali. Altra differenza dai normali processi di stampa per libri o biglietti da visita, è che la stampa viene effettuata in modo speculare, affinché la destra diventi la sinistra poiché nel successivo trasferimento (la vera e propria sublimazione) sul supporto finale (maglia, cuscino, tazza, ecc) riprenda la posizione reale.

Una volta effettuata la stampa, sarà necessario poggiare il foglio sul supporto, ad esempio una maglietta, sovrapporre un panno e stirare energicamente. Il risultato sarà che gli inchiostri appositamente utilizzati, una volta riscaldati dal calore del ferro da stiro, “sublimeranno” diventando vapore ed in questo modo si trasferiranno sulla maglietta diventando tutt’uno con le fibre e garantendo risultati di grande qualità e stabilità. La maglietta (ma ovviamente ogni supporto utilizzato come la ceramica ad esempio) potrà essere lavata senza grandi precauzioni, proprio per via della profonda simbiosi che avviene tra fibre e colore, che avrà il merito di evitare il deterioramento dell’immagine. La sublimazione è dunque qualcosa di estremamente distante dalla tradizionale stampa termica che invece è soggetta ad un rapido scadimento del soggetto stampato, oltre ad una qualità decisamente inferiore.

La stampa a sublimazione è dunque una semplice ed ottima soluzione per ottenere risultati professionali ad un costo molto basso (pochi centesimi per ogni stampa considerando i costi di inchiostri e carta).