La finestratura nella lavorazioni cartotecniche
Agosto 13, 2014La finestratura è una fase dell’allestimento post stampa che riguarda alcuni prodotti cartotecnici. In particolare essa è utilizzata nella produzione degli imballaggi, quando si vuole ottenere un imballaggio (ad esempio una scatola) che permetta la visione del contenuto all’interno della stessa.
Si tratta di un processo non indispensabile per la lavorazione; la scelta se procedere o meno con la finestratura dipende quindi dal progetto che si sta realizzando e dalle specifiche richieste del committente.
In molto casi la finestratura non è possibile se prima non si è proceduto alla fustellatura del foglio, procedimento largamente utilizzato unitamente alla stampa di brochure aziendali e depliant. Esistono diversi tipi di macchinari dedicati a questo tipo di produzione, con differenze soprattutto nella velocità di realizzazione della finestratura. La differenza principale nel tipo di macchina sta nella modalità di introduzione nella stessa del materiale già fustellato; a seconda del tipo di macchinario si avrà poi la contemporanea (o asincrona) disposizione del collante e della pellicola da sovrapporre allo spazio della finestra.
Nella macchina viene predisposta una matrice per l’incollatura, che dovrà tener conto delle dimensioni della finestra per stabilire la corretta superficie sulla quale predisporre la colla. Non esiste però una sola tipologia di finestra ottenibile: a seconda della forma e della posizione essa assume diverse denominazioni.
La più comune è detta ‘normal window’ ed ha un margine di circa 1,5 cm dai bordi del materiale, necessari per la disposizione della colla. Come detto esistono però anche altre tipologie di finestratura, che non si limitano alla realizzazione di una area per la visione del prodotto interno all’imballaggio, ad esempio con la stampa di cataloghi si ha la necessità di creare buste finestrate che permettano l’applicazione di svariati indirizzi di destinatari durante la diffusione postale; altro esempio è la ‘foderatura’ cioè la predisposizione di una sorta di contenitore all’interno dell’imballaggio, che verrà poi riempito – questa tipologia è usata ad esempio per il confezionamento di prodotti in polvere. Allo stesso modo è possibile creare un contenitore interno, solitamente di forma tubolare, adatto per esempio per il confezionamento di prodotti liquidi.
A seconda del prodotto finito che si desidera ottenere, sarà possibile poi predisporre la finestratura su più lati dell’imballaggio, con forme e dimensioni delle finestre funzionali allo scopo del packaging stesso. È diffusa ad esempio la finestratura che comprende sia il lato frontale sia le parti laterali di un imballaggio, utile per mostrare il più possibile il prodotto contenuto nell’imballaggio, senza però esporlo direttamente.