I migliori parchi dell’Africa Occidentale

I migliori parchi dell’Africa Occidentale

Luglio 14, 2014 Off Di Redazione

L’Africa com’è noto, offre un’infinità di posti meravigliosi e di suggestive riserve naturalistiche e permette al visitatore appassionato di natura, animali e paesaggi naturali mozzafiato di poter esplorare zone che altrimenti rimarrebbero fuori dalle classiche rotte di viaggio.

La costa occidentale dell’Africa, in particolare, è ricca di parchi e di riserve naturali disseminate lungo la fascia che dal Senegal si estende fino al Camerun, in alcuni paesi che altrimenti difficilmente raggiungibili e visitabili da chi pianifica i propri viaggi in africa, come il Benin, il Ghana e il Burkina Faso.

La principale riserva naturale della Sierra Leone, il Parco Tiwai Island, è un’isola del fiume Moa. In questo ambiente protetto vivono oltre dieci specie di primati che qui trovano il loro habitat naturale, oltre a più di 130 specie diverse di volatili e centinaia di tiplogie di piante e fiori. Affascinante.

In Burkina Faso c’è una riserva naturale, la Réserve de Nazinga, che è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di pachidermi e non solo. Qui si possono osservare numerosissimi gruppi di elefanti nelle loro abitudinarie azioni quotidiane. Inoltre nella riserva naturale, lungo i corsi d’acqua, è possibile trovare i coccodrilli che si dissetano fianco a fianco con le antilopi.

Il Mole National Park, uno dei più grandi del Ghana, con le sue immense savane offre la possibilità di effettuare safari in africa per l’osservazione di centinaia di animali selvaggi, fra babbuini, elefanti e bufali. Per una politica imposta dal governo ghanese, probabilmente per incentivare il turismo, il costo dei safari risulta particolarmente contenuto, nonostante l’organizzazione e i mezzi messi a disposizione (che si possono anche noleggiare in autonomia).

In Senegal c’è il Parc national de Niokolo-Koba, un parco famoso per un piccolo laghetto in cui ciclicamente arrivano ad abbeverarsi grandi mandrie e numerosi gruppi di animali, dagli elefani ai leoni, dalle antlopi ai facoceri ai coccodrilli. È la più grande riserva naturale del paese e addirittura è stato inserito nell’elenco dei siti tutelati dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità.

A causa della penuria di risorse per la gestione, il parco è aperto soltanto tra dicembre e aprile.